Nella seconda giornata sono arrivati i primi verdetti di questa edizione del TDF, soprattutto nel basket dove si è completato il quadro dei quarti di finale, in programma giovedì.
En plein per le Isole Falkland, che con Palmucci in grande spolvero prima travolgono il Congo 3-23 e poi superano la Cina 23-18 in un match particolarmente emozionante, come emozionante sarà il quarto di finale in programma contro l’Uruguay.
La stessa Cina si assicura il secondo posto grazie al 23-13 ai danni degli Emirati Arabi Uniti e si prepara alla mission impossible contro il Qatar, che nella gara da dentro o fuori contro Città del Vaticano vince 21-15 grazie ai 13 punti di Luca D’Eustachio. Stesso score personale per Gullotto nel successo del Congo, 22-11 ai danni degli Emirati Arabi, che vale il terzo posto.
Grande protagonista è stato anche il Venezuela, che prima regola 21-12 il Bhutan e poi, nello spareggio per accedere alla fase successiva, piega la resistenza dell’Anguilla col punteggio di 27-22, in una gara non adatta ai deboli di cuore che regala il quarto di finale con la Giamaica. Inutile, dunque, il 22-11 di Spaziani e compagni ai danni del Bhutan. Completa il quadro delle migliori otto la sfida tra Groenlandia e Canada.
Tante emozioni anche nel calcio, già dalla gara di apertura che ha visto il Bhutan sorprendere il Venezuela con il punteggio di 3-1 e assicurarsi i primi tre punti della loro avventura. Caporaletti e compagni hanno poi avuto l’occasione di riprendersi e chiudere il girone con un successo fondamentale sulla Groenlandia: il 3-2 finale, siglato da Ruggieri, insieme al successivo 6-4 della Groenlandia sull’Anguilla, propiziato dal tandem Belfiore-Di Giuseppe, lascia ancora tutto aperto.
Primo posto assicurato con 7 punti per le Isole Falkland, che blindano la porta con Sartori e chiudono i conti dal dischetto con Persiani nel 3-1 sulla Cina. Secondo pareggio con un pirotecnico 4-4 per gli Emirati Arabi Uniti nella sfida con il Congo: il gol allo scadere di Gianluca Bosica tiene ancora accese le speranze degli africani e obbliga gli EAU a battere la già eliminata Cina.