I NOSTRI REPORTER SI SONO DIVERTITI A DARE I VOTI ALLE SEDICI SQUADRE DELL’EDIZIONE 2019. SIETE D’ ACCORDO?
PORTOGALLO 4.5
Pesa tanto l’inesperienza di alcuni giocatori. Nessuna vittoria, tanti gol presi, tre fatti. Neanche l’alibi di uno dei gironi piu complessi del Torneo può reggere.
Un passo indietro rispetto alla miglior prestazione del 2018. Ma se la squadra rimane questa, la fase finale rimane un miraggio.
Rivoluzione in vista 2020?
TUVALU 5
La squadra capitanata da Gullotto parte male in entrambe le competizioni sconfitto da Suriname a Basket e Venezuela a calcio.
Si riprende nella seconda giornata ma perde entrambi gli spareggi per passare ai quarti, rimanendo così in bianco.
È l’unica testa di serie a non rispettare i pronostici, ma in realtà brucia di più la sconfitta nel torneo di Calcio contro il Suriname arrivata a due minuti dalla fine.
Uniche attenuanti: lo stato di forma non eccelso e il girone di ferro.
URUGUAY 5
Si trova in un girone di ferro, nel quale conquistare un punto è cosa davvero dura, soprattutto nel basket. Con la palla a spicchi in mano, infatti, riescono a farsi valere poco, senza portare a casa alcun punto. Nel calcio, invece, riescono a conquistare un punto contro il Suriname.
Esperienza negativa, dunque, che si conclude senza vittorie nelle sei partite disputate.
REPUBBLICA DI LAKOTA 5
Non riesca a superare nessuno dei due gironi, ma con avversari leggermente abbordabili poteva ambire ad accedere alla fase ad eliminazione diretta.
Nessuna vittoria e alcuni momenti di nervosismo nel basket, mentre nel calcio grazie ai gol di Di Sabatino la performance è stata di altro livello, ma 4 punti non sono bastati per passare il turno.
ITALIA 5
Quarti in entrambi in gironi con una vittoria su sei all’attivo. Ci si aspettava di più seppur la squadra non fosse atleticamente e mentalmente all’altezza delle altre. Si sono e hanno fatto divertire, almeno.
Per vincere, però, c’ è bisogno di altro.
SENEGAL 5.5
Per loro si potrebbe fare lo stesso discorso del Lakota ma a sport invertiti.
Nel calcio, infatti, un girone molto competitivo ha negato la possibilità di fare punti, ma senza mai sfigurare. Nel basket, invece, dopo la prima sconfitta il recupero di Fortunato ha rivoluzionato la squadra, che ha vinto contro Lakota e ha giocato con onore, pur perdendo, la partita da dentro o fuori contro il Redonda.
ALBANIA 6
Sufficiente. Nel Basket non punta sin dall’iscrizione, nel Calcio il clamoroso passaggio di turno è solo sfiorato a causa della sconfitta (3-2) contro il Qatar.
In un girone diverso, avrebbe potuto avere più fortuna. Ma la crescita per i giovani albanesi, passa anche attraverso strade impervie.
E quella del TDF15 lo è stata parecchio.
REGNO DI REDONDA 7
Presenza costante e formazione come sempre completa per la squadra capitanata da Lo Stracco. Quest’anno, meglio nella prima fase rispetto alla seconda: nel basket, si arrende solo alla quotata Olanda, mentre nel calcio con 7 punti vincono il girone.
Nella seconda fase, l’incrocio col Qatar rende proibitivo il passaggio di turno nel basket, seppur una clamorosa gara 2 da cappotto allunghi la partita alla bella. Nel calcio, sonora sconfitta subita da un Kamchatka quanto mai in forma, che ha sfiorato la vittoria del torneo in generale.
RUSSIA 7
Nel Basket avrebbero guadagnato anche un nove, se non fosse per quella sciagurata difesa sull’ultima tripla di Washington (KAM).
L’inserimento di un campione del Mondo come Titti Stama è funzionale. La squadra guadagna in intelligenza tattica e in esperta freddezza.
Male nel Calcio, dove l’Armata non riesce a passare i gironi. Ma il livello del torneo pallonaro quest’ anno era particolarmente alto.
PRINCIPATO DI MONACO 7.5
Una semi e un quarto.
Il ritorno di Neri e De Santis nel torneo cestistico porta il Principato in semifinale sconfitto dal Qatar. Forse con Norman in versione double face (portiere e play) si poteva pensare ad un terzo giocatore per il basket.
Nel calcio, la loro corsa si arresta ai quarti contro il Venezuela.
In fin dei conti, sono sconfitti solo dai vincitori di entrambe le discipline.
OLANDA 7.5
Torneo abbastanza positivo per Cantarini e compagni, seppur i favori del pronostico dopo i gironi si erano spostati tutti dalla loro parte.
Entrambi i gironi passati senza patemi: punteggio pieno nel basket, con la vittoria prestigiosa contro il Redonda; due vittorie e una sconfitta nel calcio, che sono valse il secondo posto alle spalle del Redonda.
Doppia sconfitta, però, ai quarti: nel basket, 1-2 contro il Kamchatka finalista, in rimonta dopo aver vinto gara 1; nel calcio, un 6-3 contro il più quotato Qatar.
Menzione speciale per Simeoni, trascinatore a suon di gol: con 11 reti si posiziona nella Top 5 di questa classifica.
CONGO 8
Il TDF per loro è maledetto. Terza sconfitta per Massimo Di Giacinto in finale di calcio, ma rimane l’orgoglio di esserci arrivati vincendo un quarto di finale (ai tempi supppementari) in quattro per tutta la partita e una semi con un gol in extremis.
Nel Basket impensieriscono il Principato con Timperi. La Russia, invece, risulta superiore. Con un giocatore in più, avrebbero forse potuto guadagnarsi la fase finale.
SURINAME 8
E’ senza dubbio la sorpresa del torneo, con una bella storia alle spalle: la provenienza da luoghi diversi e il comune andare in vacanza al mare a Roseto. Senza partire come testa di serie, spiazza tutti nel basket col trio Giorgini-Perlo-Spaziani ed esce imbattuta. Nel calcio, si arrende solo al Venezuela, acciuffando i quarti col guizzo di Scognamillo.
Perde entrambi i quarti di finale con onore: 2-0 contro il Principato di Monaco, con poco scarto, e 2-1 a Calcio contro il Congo finalista solo al supplementare: un peccato se si pensa che la squadra africana ha fatto a meno di Di Giacinto per praticamente tutto il match.
Lo spirito e l’impegno col quale ha affrontato le partite hanno permesso loro di conquistare il Premio Fair Play.
KAMCATKA 8,5
Testa di serie nel Basket, va oltre le aspettative. Raggiunge la finale battendo Olanda e Russia che sulla carta erano più accreditate. In finale cede alla forza del Qatar alla quale riesce comunque a strappare gara 3.
Nel Calcio sfiora la finale in una partita caotica, recuperata e persa in extremis.
La loro prima esperienza si conclude con un secondo posto nella classifica generale.
VENEZUELA 9
Riparte da testa di serie dopo la debacle dell’anno passato con i 7 collaudatissimi, e si conferma ad altissimi livelli.
Nel calcio dimostra una grande solidità difensiva (solo 2 gol subuti nel girone). Fase finale da ricordare non tanto per la roboante vittoria con gli amici del Principato di Monaco, ma quanto per le sette sinfonie suonate al Qatar. La finale la decide una doppietta di Gianmarco Zitti (MVP nel calcio)
Tentenna nel basket dove supera il girone da secondo alle spalle del Suriname ed esce senza impensierire più di tanto la Russia di Stama. È ora di qualche nuovo innesto?
QATAR 10
Non c’è altro da aggiungere. Cambiano conformazione e addendi, ma il risultato (da quattro anni) è sempre lo stesso: un motivo ci sarà. Una macchina vincente, che in finale riesce a mettere quella marcia in piu che la rende invincibile, seppur non avessero tutti i favori dei pronostici.
10 senza Lode. Quella la perdono in Semifinale a causa della sonora sconfitta rifilatagli dai nemici venezuelani.