Si è aperta la fase a eliminazione diretta del TDF, con la disputa dei quarti e delle semifinali di basket che hanno avuto un risvolto quasi epocale.

Serie all’ultimo sangue quella tra Isole Falkland e Uruguay. In gara 1 le magie di Palmucci e Cavatassi hanno portato la vittoria col risultato di 21-13, in gara 2 e in gara 3 si acceso Washington che soprattutto nella bella si è preso la squadra sulle spalle e ha prima equilibrato la sfida e poi ha propiziato la vittoria nella bella: 21-15 e 21-16 i risultati.

Nella stessa parte del tabellone c’è stato bisogno di tre gare anche tra Giamaica e Venezuela. Svolgimento diverso, però: alla partenza forte di Marini e Scarpone ha risposto D’Ascenzo con una doppia cifra nella seconda sfida, terminata con il medesimo risultato di 21-11. Nella bella, si sono rialzate le percentuali al tiro della Giamaica, che grazie a Del Nibletto ha chiuso la sfida sul 21-9.

Non è servita gara 3, invece, nei due quarti della parte bassa. Il Qatar ha infatti piegato in due gare la Cina, che ha giocato comunque alla pari. Al 21-13 della prima sfida, decisa da Luca D’Eustachio, ne è seguita un’altra ancora più equilibrata, terminata 21-16 con Davide Giorgini e Stama che non sono riusciti nell’intento di allungare la sfida.

L’unico upset lo ha messo a segno il Canada, che ha sfruttato l’assenza di Di Diomede per mandare al tappeto la Groenlandia. Più netta la vittoria di gara 1, 21-14 con due triple importanti di Giansante, più equilibrata gara 2, in cui Scortica ha tenuto a galla i suoi quasi da solo ma le giocate di Cocciaretto hanno sigillato il risultato sul 20-24.

Sicuramente memorabile la semifinale tra Uruguay e Giamaica. In gara 1 c’è stato un botta e risposta durato fino alla fine e a chiudere la sfida sul 21-17 ci ha pensato una tripla con mani dell’avversario di Washington. Reazione agguerrita della truppa capitanata da Del Nibletto, che ha vinto 21-12 gara 2 e ha rischiato seriamente di vincere gara 3, terminata solo all’overtime col punteggio di 32-28 e decisa da una tripla di D’Emilio.

Si è fatta la storia nella seconda semifinale e a scriverla è stato il Canada, che al nono anno mette fine al dominio cestistico del Qatar, privo dell’infortunato Quaglia. I nordamericani riescono a portare a casa gara 1 col punteggio di 26-22 ancora grazie a Cocciaretto e poi subiscono con l’onore delle armi una sconfitta 21-17 in gara 2. La bella non ha avuto padrone e ha visto il Canada prevalere solo nei secondi finali, 28-24, grazie alle giocate di De Marcellis.

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