È l’8 luglio 2005 e a “La Vela”, stabilimento balneare di fronte alla Rotonda sud di Roseto degli Abruzzi, è tutto pronto per la prima palla a due del Torneo Tommaso Di Febo.
È stato pensato, organizzato, realizzato tutto in un mesetto da Sante Testa e Marco D’Emilio, amici di Tommy, che con un paio di chiamate ad Amici e ragazzi del Lido, hanno messo insieme dodici squadre da 3 o 4 giocatori, pronte a palleggiare sul cemento del campo di Beach Basket.
La motivazione di tutto ciò è racchiusa nel disgraziato 20 agosto 2004, quando in quello che sembrava un tranquillo 3 vs 3 cestistico tra amici, proprio sul campo de ‘La Vela’, si è trasformato in un dramma. Colpito da un infarto improvviso, infatti, perde la vita Tommaso. Tra i compagni di squadra (“anche se era più bello essere avversari, seppur al ritorno dovessimo prendere strade diverse” ci confesserà Sante nel 2016) di quella maledetta partita c’è proprio Sante Testa;
E se è vero che “dai diamanti non nasce, dal letame nascono i fior”, di deandreiana memoria, quello che ne scaturisce negli anni è davvero un “bel fior”.
Il TDF1 (come poi, si inizierà a chiamare) ha una durata di quattro giorni: dovevano essere tre, ma la pioggia fa saltare i programmi allungando la competizione.
Le squadre, alcune anche simboliche come quella dell’amico giornalista Luca Maggitti o dei colleghi della Tercas di Tommy, hanno tutte il nome inglese di Animali. Il pubblico risponde alla grande, affollando le strutture dello stabilimento balneare, sfidando anche le avverse condizioni meteo, e a loro viene regalato una bandana come gadget con su scritto “Tommy Vive!”: il motto e se vogliamo lo stile di vita, di tutti quelli che conoscevano Tommaso.
Per la cronaca, vincono i Pigs, con Piero Tulli, Federico Tavani, Carlo Tacconelli e Davide Carriere che in finale hanno la meglio contro gli Sheep di Diego Valà, Danilo Vannucci e Gabriele Ferretti. Al terzo posto, a sorpresa, i vecchietti Baboons di Lattanzi, D’Alesio, Santo e D’Eugenio.
E con la consegna dei premi come miglior giocatore a Federico Tavani e miglior realizzatore Guido Mosca, termina il TDF1 con la speranza da parte di Sante di realizzarne presto un altro che “se Dio Vorrà, che cercheremo di fare meglio”.